L’ombra di Lucio
un’opera di Mario Martinelli
Sabato 26 gennaio alle 17.30
Lucio sarà ancora una volta al balcone della sua casa-studio, che affaccia su Piazza dei Celestini, suonando il sax, circondato dal volo delle diomedee, i gabbiani delle amate isole Tremiti.
Ci sarà in forma di “monumento d’ombra”: un graffito plastico, leggerissimo e al contempo carico di un senso molto forte, capace di rinnovare costantemente la sua forma al mutare delle luci della città e secondo il punto di vista di ogni osservatore; un segno in grado di “abitare” lo spazio senza occuparlo o celarlo; un anti-monumento, che ognuno potrà vivere non come oggetto incombente, ingombrante, statico, ma come personale “sensazione di presenza”.
E’ il ritratto d’ombra di Lucio, una sorta di graffito plastico realizzato on un particolare reticolo metallico, posto accanto al balcone del suo studio, sul luogo del suo vivere quotidiano, come memoria condivisa della sua città.
La figura sintetica e leggera, fatta di vuoto più che di pieno, è lo scrigno della grande ombra di Lucio, un’icona che, tra le maglie vuote della rete, contiene ed esprime tutta la sua assenza.
Le ombre in rete di Mario Martinelli (Biennale di Losanna 1992, Biennale di Venezia 1995, www.mariomartinelli.it) affiorano sui muri delle istituzioni, gallerie, musei e città da Venezia a Milano, da Parigi a Toronto, da Tokio as Anversa.