A Casa di Lucio nella città della musica
Ricordare Lucio Dalla nel giorno universalmente noto della sua nascita, il 4 marzo. Aprire la sua Casa di via D’Azeglio con visite guidate ad un pubblico di appassionati che chiede continuamente e con grande passione ed affetto l’opportunità di poter visitare questo luogo affascinante e fondamentale per la cultura bolognese. Rendere queste aperture della Casa di Lucio Dalla un appuntamento sempre più continuativo.
E infine partire dalla Casa di Lucio per costruire un programma di itinerari musicali in città che raccontino e mostrino a bolognesi e turisti i luoghi legati ai tanti personaggi, progetti e imprese musicali “Made in Bo” che hanno contribuito a dichiarare Bologna dall’Unesco “Città Creativa della musica”.
“Cna si è dedicata con entusiasmo a questa iniziativa – spiega Cinzia Barbieri, Direttore Generale Cna Bologna – per contribuire al ricordo di un personaggio, Lucio Dalla, che è uno dei più amati di Bologna ed un vero simbolo della città. Con iniziative che permettano ad un pubblico sempre più numeroso di poter accedere ad un luogo carico di fascino e di memoria quale è la Casa di Lucio Dalla in via D’Azeglio. Ma per Cna è importante valorizzare anche quell’importante settore culturale ed economico rappresentato dall’imprenditoria legata alla musica, che a Bologna ha una delle sue capitali non solo europee. Infine questa attività è finalizzata ad elevare ulteriormente l’attrazione turistica verso Bologna con proposte culturali di altissima qualità”.
Un’occasione anche per ricordare Bibi Ballandi, grande imprenditore dello spettacolo e della musica e Michele Mondella, grande amico e collaboratore di Lucio Dalla recentemente scomparsi.
Ecco dunque partire all’inizio di marzo “A Casa di Lucio nella Città della musica”, promosso da Cna Bologna, col contributo della Camera di Commercio di Bologna, in collaborazione col Comune di Bologna e la Fondazione Lucio Dalla, l’organizzazione di Elastica. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto di Cna “Bologna città Culturale e Creativa”.
“A Casa di Lucio nella città della musica” prosegue un progetto avviato tre anni fa per celebrare l’anniversario di Lucio Dalla. Grande successo nel 2015 con oltre settanta artisti che accolsero il pubblico nella grande Casa di via D’Azeglio, nel 2016 l’edizione romana su Radio Rai, nel 2017 una serie di percorsi sui luoghi bolognesi di Lucio Dalla e diverse iniziative.
Le visite guidate alla Casa di Lucio inizieranno venerdì 2 marzo, proseguiranno il 3 e il 4 marzo e tutti i week end successivi fino a fine marzo. Complessivamente undici giornate per una cinquantina complessiva di visite.
In un’abitazione che è davvero un luogo incantato, dove tutta la personalità e la creatività di Lucio Dalla è visibile in ogni stanza, dove emerge il suo raffinato gusto artistico e la sua ironia, dove è rappresentata la storia della musica italiana.
Opere d’arte, oggetti, fotografie, arredi, strumenti musicali, ricordi: un vero patrimonio per la comunità che Cna in collaborazione con la Fondazione Lucio Dalla e insieme agli altri partner si è impegnata con questa iniziativa a renderla il più possibile fruibile al pubblico.
I biglietti sono in vendita da oggi fino ad esaurimento posti, al costo di 12 euro più i diritti di prevendita, sconto per gli associati Cna, acquistabili sul sito www.acasadilucio.it e presso Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/e).
E mentre la Casa di Lucio apre le sue porte nei primi giorni di marzo, si sta concretizzando la possibilità di aprire le visite della Casa anche per altri mesi prima e dopo l’estate,
all’interno di percorsi che si dipaneranno nella città di Bologna e porteranno i visitatori bolognesi e i turisti a conoscere i luoghi della musica “made in Bo”: legati ai tanti personaggi della Bologna che canta e che fa musica, della cultura e della produzione musicale.
Uno di questi è lo spazio dove viene organizzata la conferenza stampa di oggi di presentazione di “A Casa di Lucio nella Città della musica”: All For Music in via Pier Dè Crescenzi 4/A/B/D della famiglia Tomassone, un luogo e una famiglia che hanno fatto e stanno facendo la storia dell’artigianato specializzato nella costruzione di strumenti musicali, in particolare le chitarre.