Viaggi organizzati (1984)
Un ulteriore cambio di registro lo troviamo in Viaggi organizzati (1984). L’album all’interno della discografia di Dalla rappresenta soprattutto la curiosità di un artista multiforme ed il desiderio di spingersi verso zone inesplorate dove passiamo dal rock più marcato degli album precedenti ad una elettronica con sapore di dance (d’altra parte sono gli anni del boom della dance music). Questo interesse da parte di Dalla per le nuove tecnologie si legava senza dubbio all’inizio della collaborazione con il giovane Mauro Malavasi, produttore e arrangiatore con Dalla di questo disco, personaggio famosissimo e di successo nell’ambito della dance internazionale, che avrebbe poi associato, con risultati eccellenti, a moltissime esperienze pop. Un caso a parte, probabilmente, è “Washington”, dove ritroviamo l’ironia ed il sarcasmo di Dalla (qui c’è solo un sasso… non si vede un casso!). Il brano segna l’inizio di di un’altra collaborazione molto importante, quella con il compositore Tullio Ferro, che l’anno prima aveva scritto Vita spericolata per Vasco Rossi. Il testo coglie il lato più inquieto della società di quei tempi: la paura per la guerra, raccontata dalle immagini paradossali di due aviatori, uno americano e uno giapponese, prima di una collisione che sembra senza senso e senza soluzione. Nella carriera di Lucio Dalla questo brano verrà considerato un vero e proprio fiore all’occhiello.
Il cambiamento dell’artista bolognese è comunque palpabile: meno “istintivo” forse, ma certamente più misurato, attento. La voglia di graffiare c’e ancora, semmai a cambiare è la forma che egli usa per farlo.
Tutta la vita – 4:53 | |
Toro – 4:13 | |
Aquila – 4:33 | |
60.000.000 di anni fa – 4:47 | |
Stornello – 4:15 | |
Viaggi organizzati – 4:52 | |
Washington – 4:33 | |
Tu come eri – 4:50 |