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Vita bislacca, scassata, opaca
perfino di merda
o vita giocata, venduta
comprata, incompiuta
ingorgata o deserta
vita caduta nell’acqua
mangiata dai pesci
o finita per strada
tra strisce di freni
la nebbia e l’asfalto
o in una qualsiasi guerra
oh, io non lo so
oh, quello che farò
di una vita che scava nel cuore come un lampo nel vento
che si sporca di gioia e dolore,
ma non si ferma un momento,
che dura solo il tempo di un fuoco
e quando si ferma è solo un fiammifero spento
oh, vita, potessi tornare da capo,
cambiare le carte e barare nel gioco
con lo sconquasso di un bacio trovato e ridato
nascondendo così il tormento che sento
oh, io non lo so
oh, quello che farò perché
vorrei una vita pulita come
l’acqua di lacrime di un bambino la sera
una vita pulita come all’ultima ora dell’ultimo giorno di scuola
quando senti che lasci un amico o forse anche un amore lì
incollato a una sedia
ma quando esci ti accorgi che il mondo è diverso
solo perché è già primavera.