Bugie (1985)
Nel 1986, con Bugie, Dalla rispolvera un genere a lui caro, quello della ballata. Senza alcun dubbio il pezzo forte rimane Se io fossi un angelo, che diviene trainante per l’intero album, tanto da spingerlo verso il disco di platino. In Bugie troviamo pezzi densi di romanticismo come Chissà se lo sai e Soli io e te.
Degne di menzione anche Scusami tanto ma ho solo te, Ribot e il pezzo strumentale Tania del circo, di ispirazione inequivocabilmente jazzistica, dove suona il “suo” sax con il grande pianista jazz Franco D’Andrea. L’uomo Dalla sa molto bene che il vero ed il falso, il gioco e la serietà stanno a rappresentare tutti quei valori in qualche modo ereditati dalla nostra buona educazione, cioè immagini a volte diverse ma che nascono dallo stesso gioco di specchi e di cui in parecchi casi non è poi così scontato che quella sia la prospettiva “migliore”. Favolistico e anti-ideologico, in questo album Dalla non racconta bugie ma piuttosto scherzi, docili impertinenze e veniali provocazioni come “alto, biondo, invisibile” nel brano “Se io fossi un angelo”.
Se io fossi un angelo | |
Soli io e te – 5:22 | |
«Luk» – 5:07 | |
Tania del circo | |
Scusami tanto ma ho solo te – 5:30 | |
Chissà se lo sai – 4:03 | |
Ribot – 3:53 | |
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