Il giorno aveva cinque teste (1973)
Con questo album Dalla inizia la collaborazione col poeta bolognese Roberto Roversi con il quale comporrà anche ANIDRIDE SOLFOROSA(1975) e AUTOMOBILI (1976), la famosa trilogia.
Con questo album Dalla fa una importante virata ,che,in alcuni aspetti ricorda i suoi primi periodi più vicini alla musica black, se non altro per la profonda diversità rispetto alla musica in voga in quel periodo. Tutte le canzoni del nuovo disco,eccetto la strumentale e sparigliante “Pezzo zero”, vengono composte insieme al poeta bolognese Roberto Roversi, Fondatore della rivista “Officina”negli anni ’50 insieme a Francesco Leonetti e Pier Paolo Pasolini. Il lirismo di Roversi fa in qualche modo emergere una chiara vena di denuncia sociale rimasta un po’ nascosta fino a quel momento nel repertorio di Dalla. Tra scarti ritmici violenti e cambi imprevedibili tra acustico ed elettrico, emergono temi destinati a diventare molto presenti in questa fase compositiva e riconducibili al confronto con il Potere che detta ogni volta realtà dissimili: l’emigrazione vissuta parallelamente ai disastri edilizi (Un’ auto targata TO); la violenza della guerra ed il continuo confronto tra passato e presente(Passato e Presente), un tema che da questo momento diventerà centrale nella produzione di Dalla e che riproporrà altre volte anche se in forme e modalità diverse rispetto a quelle suggerite da Roversi. Comunque Dalla non si limita a musicare le bellissime liriche di Roversi, ma ci mette molto del suo. Nel canto, anzitutto, che non è soltanto strumento di comunicazione,ma autonoma sostanza creativa. Dal punto di vista stilistico, la canzone probabilmente più suggestiva è “E LI’”. La rivalsa sulle ragione de “Il Coyote” e la rottura delle macchine de“Il Grippaggio”, il tornare all’innocenza con “La bambina”non sono altro che ulteriori segnali di questo anelito “naturalista”di cui è pervaso il disco. Comunque osannato dalla critica, l’album conobbe un notevole successo dal vivo che riuscì ad attrarre un pubblico molto numeroso durante i tantissimi concerti in tutta la penisola.